Nessuna esenzione fiscale per l’A.S.D. che non attui i principi di democrazia e uguaglianza interne, nè approvi i rendiconti periodici [Cassazione Civile, sez. VI – 5, 19 maggio 2017 n. 12698]

Ai fini tributari, in particolare per ciò che attiene all’esenzione d’imposta prevista dall’art. 111 (ora 148) D.P.R. 917/1986, non può essere riconosciuta la natura di associazione sportiva dilettantistica al sodalizio che nella propria attività non dia concreta attuazione ai principi di democrazia ed uguaglianza interna, nè approvi i rendiconti periodici, atteso che il trattamento più favorevole dipende non già dall’elemento formale della veste giuridica assunta, ma dall’effettivo svolgimento di attività senza fine di lucro, il cui onere probatorio incombe sulla contribuente e non può ritenersi soddisfatto dal dato del tutto estrinseco e neutrale dell’affiliazione alle federazioni sportive e agli enti di propaganda.

[Fabrizio Pietrosanti]

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