Nelle more della emanazione della decisione definitiva, deve essere sospeso cautelativamente da tutte le competizioni e privato di tutti i premi (nella specie conseguiti ai Giochi Olimpici di Pyeongchang), l’atleta le cui analisi di gara rivelino la presenza di Meldonium – sostanza non specificata vietata dal paragrafo S4.5.5.3, “Modulatori ormonali e metabolici“, della lista delle sostanze vietate della WADA – anche laddove esso incolpato si riservi di dimostrare l’assenza di colpa nel prosieguo del giudizio disciplinare.
[Armando Argano]