E’ candidabile a cariche federali chi abbia patteggiato la pena davanti al Giudice Penale? [Collegio di garanzia dello Sport, Sez. Consultiva, parere 5 aprile 2018 n. 2]

Il rito premiale delineato dal legislatore penalistico agli artt. 444 e 445 c.p.p. costituisce una fattispecie complessa che presuppone – accanto al momento “negoziale” costituito dall’accordo sulla misura della pena – che il reato si estingua solo a seguito del decorso del termine di ulteriori cinque anni senza che alcun altro reato sia commesso, conseguentemente, attesa l’attuale formulazione, non sembrano potersi sollevare dubbi circa la portata dell’art. 14 comma 1 lett. a) dello statuto FIJLKAM, che pertanto, laddove indica la sentenza di condanna penale come causa di ineleggibilità o decadenza, comprende anche i provvedimenti di applicazione della pena su richiesta di cui all’art. 444 c.p.p. (precisandosi tuttavia che, stante il perdurare di contrasti interpretativi sulla natura giuridica della sentenza conclusiva del patteggiamento, si rende senz’altro necessario un intervento chiarificatore del legislatore sportivo).

Consulta e scarica Collegio di garanzia dello Sport, Sez. Consultiva, parere 5 aprile 2018 n. 2 (a richiesta FIJLKAM)

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