Quali limiti per la prosecuzione del giudizio (translatio iudicii) dal giudice incompetente a quello competente? [Collegio di Garanzia dello Sport, Sez. Unite, 23 marzo 2020 n. 19]

Nel caso in cui il ricorso a tutela di una situazione giuridica venga proposto innanzi al giudice non competente, il principio della translatio iudicii consente di poterlo riprendere entro un termine dato e proseguirlo davanti al giudice competente, tuttavia tale meccanismo può essere applicato sono in ambito nazionale e comunque non opera laddove nel secondo giudizio venga proposta una diversa domanda giudiziale (nella specie un’atleta di livello olimpico aveva chiesto al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna di accertare il suo diritto “di partecipare alle gare di qualificazione a squadra nella specialità della sciabola“, senonché, a seguito di declinatoria di competenza, si era rivolta al Tribunale Federale domandando, diversamente, di “riconoscere il diritto, in forza dei risultati raggiunti, di essere convocata sia per il fioretto che per la sciabola nelle gare di qualificazione olimpica“).
[Armando Argano]

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