L’estinzione per prescrizione del reato di commercio di sostanze dopanti, di cui all’art. 9 Legge 376/2000, non consente di riconoscere il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione cautelare, laddove la condotta criminosa emerga comunque dagli atti con elementi tali da giustificare pienamente l’intervento dell’autorità giudiziaria al momento dei fatti.
[Armando Argano]
Consulta e scarica Cassazione Penale, Sez. IV, 29 dicembre 2016 n. 55266