Calciopoli: la Juventus perde ancora la battaglia per lo scudetto 2006 assegnato all’Inter [T.A.R. Lazio-Roma, sez. I ter, 6 giugno 2016 n. 9563]

E’ inammissibile la domanda di risarcimento del danno assertivamente derivante dall’assegnazione, da parte del Commissario Straordinario della FIGC, del titolo di “Campione d’Italia” ad altra squadra, laddove la questione sia stata già oggetto di giudizio arbitrale che abbia definitivamente accertato la assenza degli elementi soggettivi ed oggettivi del preteso illecito.
E’ del pari inammissibile la domanda di revoca in autotutela dello “scudetto” di calcio già assegnato, nonché di emissione di un provvedimento di “non assegnazione ora per allora”, non solo per carenza di interesse nel caso in cui la ricorrente non consegua alcuna vantaggio, ma in particolare per difetto assoluto di giurisdizione, stante la natura disciplinare-sanzionatoria della istanza risarcitoria in forma specifica, sottratta alla giurisdizione del giudice nazionale in ossequio al principio di autonomia dell’ordinamento sportivo.
E’ infondata la domanda di risarcimento del danno, asseritamente conseguente alla delibera di reiezione di un istanza di revoca in autotutela, quante volte la Federazione sportiva abbia valutato l’assenza di presupposti e abbia motivato esaustivamente, senza esprimere una nuova valutazione dei fatti o emanare provvedimento avente autonoma portata lesiva.

[Fabrizio Pietrosanti]

Consulta e importa T.A.R. Lazio-Roma, sez. 1-ter, 6 settembre 2016, n. 9563

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