L’art. 142, commi 4 e 5, del Nuovo Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, nella parte in cui prevede la decadenza di tutti i membri della Corte Federale d’Appello «all’atto dell’approvazione del Codice» e nel contempo la permanenza «nelle funzioni sino alle nuove nomine adottate dal Consiglio Federale», deve essere interpretato nel senso che, nel condizionare a tale nomina la permanenza nelle funzioni dei componenti decaduti, non stabilisce alcun termine di operatività per tale condizione, con la conseguenza che legittimamente:
- il Consiglio Federale della FIGC, con delibera pubblicata nel C.U. 30 luglio 2019 n. 42/A, ha provveduto alla nomina dei nuovi componenti della Corte Federale d’Appello, postergandone il termine iniziale di efficacia al 1° settembre 2019;
- la Corte Federale d’Appello in data 6 agosto 2019 ha operato e deciso nella precedente composizione, non essendosi ancora prodotti gli effetti della causa di decadenza.
[Armando Argano]
Consulta e scarica Collegio di Garanzia dello Sport, Sezioni Unite, 7 gennaio 2020 n. 1
Cfr. in questo sito i precedenti articoli:
- Calciopoli: dal Collegio di Garanzia la parola fine (o ci sarà ancora “un giudice a Berlino”?) [Collegio di Garanzia dello Sport, Sezioni Unite, 27 maggio 2019 n. 39]
- Calciopoli: lo scudetto 2005-2006 non torna alla Juventus, ma resta definitivamente all’Inter [Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, 13 dicembre 2018 n. 32358]
- Calciopoli: la Juventus perde ancora la battaglia per lo scudetto 2006 assegnato all’Inter [T.A.R. Lazio-Roma, sez. I ter, 6 giugno 2016 n. 9563]